CBC cannabinoide: le caratteristiche del cannabicromene, uno dei cannabinoidi meno noti

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Modificato il: 26/04/2024

CBC: QUALI SONO GLI EFFETTI DEL CUGINO DI THC E CBD?

Nel vasto panorama dei fitocannabinoidi, il THC e il CBD tendono a ricevere la maggior parte dell’attenzione da parte dei consumatori di cannabis e di canapa light.

Tuttavia, nei laboratori di analisi emerge una realtà affascinante: altri cannabinoidi rivestono una rilevanza altrettanto significativa. Tra questi, spicca un composto particolarmente abbondante, noto con il nome di cannabicromene.

È affascinante osservare che il cannabicromene si distingue in modo unico tra i fitocannabinoidi, offrendo una gamma diversificata di potenziali benefici terapeutici esclusivi.

Questa guida esamina ciò che sappiamo sul CBC, il cannabinoide che raramente è sotto i riflettori.

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Innanzitutto che cosa sono il cannabicromene (CBC) e l’acido cannabicromenico?

Il cannabicromene, talvolta abbreviato in CBC, è uno dei cannabinoidi senza effetti psicoattivi più abbondanti presenti nella cannabis.

L’acido cannabicromenico (CBCA) è anche una delle prime tre linee di fitocannabinoidi a svilupparsi nella pianta di cannabis, convertendosi da CBGA (acido cannabigerolico) in CBCA insieme a THCA e CBDA.

Ma cos’è che lo rende così speciale?

Grazie alla ricerca, il CBC è stato scoperto nel 1966 dai noti ricercatori sulla cannabis Raphael Mechoulam e Yechiel Gaoni, presso la University of Mississippi, ed è unico rispetto ai suoi cugini perché non mostra alcuna interazione con i recettori dei cannabinoidi del sistema cannabinoide endogeno (ECS).

Nonostante ciò, il cannabicromene sembra offrire una serie di potenziali impatti terapeutici che lo rendono un composto importante in qualsiasi prodotto a base di cannabis ad ampio spettro (hashish, creme e oli di CBD).

Vediamo dunque di approfondire.

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Come funziona il cannabicromene?

Sebbene il CBC non produca il tipo di effetti psicotropi che hanno i cannabinoidi come il tanto conosciuto THC, esso ha mostrato un potenziale terapeutico negli studi sugli animali.

Ma se non interagisce realmente con i recettori CB1 e CB2 presenti nel sistema endocannabinoide, come funziona allora il CBC?

Invece di interagire direttamente con i recettori dei cannabinoidi, il cannabicromene può inibire l’assorbimento di alcune sostanze, come l’anandamide.

Aspetta, “l’anandami” che? 🧐

Si tratta di un cannabinoide endogeno prodotto naturalmente dall’organismo, responsabile della regolazione di una serie di processi, dall’appetito all’umore.

Se le osservazioni iniziali secondo cui il CBC inibisce l’assorbimento dell’anandamide sono effettivamente accurate, il cannabicromene potrebbe potenzialmente influenzare indirettamente l’ECS e le sue funzioni legate all’assorbimento dell’anandamide.

Ma c’è di più.

Alcune ricerche suggeriscono anche che il cannabicromene abbia un potenziale antinfiammatorio, come dimostrato in modelli animali.

È interessante notare che ciò non è legato all’interazione del CBC con i recettori dei cannabinoidi, bensì alla sua interazione con i canali cationici del potenziale recettoriale transitorio (TRP), in particolare TRPA1, TRPV1-4 e TRPV8.

L’affinità per i canali cationici TRP può anche far sì che il cannabicromene trovi applicazioni gastrointestinali, poiché funzioni come la motilità intestinale sono legate non solo ai canali cationici TRP, ma anche agli endocannabinoidi come l’anandamide e il 2-arachidonoilglicerolo (2-AG).

Inoltre, il CBC può offrire sollievo dal dolore grazie alla sua capacità di modulare la nocicezione, ovvero la sensazione di dolore, per l’appunto. Le sue qualità nocicettive sono mediate anche dai canali cationici TRP, in particolare TRPV1 e TRPA1.

Infine, sappiamo che il THC è anche efficace nell’alleviare il dolore legato a un’ampia gamma di condizioni, per cui i ricercatori sospettano che il CBC possa essere in grado di potenziare queste caratteristiche attraverso l’effetto entourage.

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Differenze tra CBC, THC e CBD

Come abbiamo già visto, il cannabicromene CBC è uno dei cannabinoidi presenti nella pianta di cannabis, insieme al THC e al CBD.

Questi composti condividono alcune caratteristiche, ma presentano differenze significative nei loro effetti e nelle loro potenzialità terapeutiche.

Mentre il THC è noto per il suo effetto psicoattivo e il CBD per le sue proprietà terapeutiche antinfiammatorie e antidolorifiche senza causare alterazioni mentali, il CBC ha suscitato l’interesse dei ricercatori per le sue potenziali applicazioni nella salute.

È stato individuato che che il CBC può agire come antidepressivo e ha numerosi benefici nella gestione del dolore, riducendo l’infiammazione e promuovendo la neurogenesi.

Tutti e tre i composti, però, presentano la stessa struttura molecolare, cioè 21 atomi di carbonio, 30 atomi di idrogeno e 2 atomi di ossigeno.

Un’altra caratteristica unica del CBC è che i suoi livelli tendono ad aumentare con la luce ridotta, a differenza del CBD e del THC che diminuiscono con una minore esposizione alla luce.

CBC e potenziali benefici per la salute

Nel vasto mondo dei fitocannabinoidi, il CBD emerge come un composto promettente, infatti ha catturato l’interesse dei ricercatori per le sue molteplici proprietà e potenzialità terapeutiche.

Ricerche recenti hanno scoperto che il CBC agisce in modo sinergico con altri cannabinoidi, mostrando una serie di effetti benefici per la salute.

Il CBC ha un ruolo significativo nella gestione del dolore: riduce l’infiammazione del sistema nervoso centrale e riduce i sintomi delle malattie infiammatorie intestinali.

Inoltre, alcuni studi indicano che il CBC potrebbe avere effetti positivi sul sistema immunitario, contribuendo a rafforzare le difese dell’organismo contro le malattie.

Sebbene le ricerche sul CBC siano ancora in uno stadio relativamente precoce, l’interesse per questo fitocannabinoide è in costante crescita. Gli appassionati e gli esperti del settore sono sempre più attenti alle sue proprietà uniche e alle sue possibili applicazioni nella gestione di una serie di condizioni mediche.

CBC e potenziali benefici per la salute

Nel vasto mondo dei fitocannabinoidi, il CBD emerge come un composto promettente, infatti ha catturato l’interesse dei ricercatori per le sue molteplici proprietà e potenzialità terapeutiche.

Ricerche recenti hanno scoperto che il CBC agisce in modo sinergico con altri cannabinoidi, mostrando una serie di effetti benefici per la salute.

Il CBC ha un ruolo significativo nella gestione del dolore: riduce l’infiammazione del sistema nervoso centrale e riduce i sintomi delle malattie infiammatorie intestinali.

Inoltre, alcuni studi indicano che il CBC potrebbe avere effetti positivi sul sistema immunitario, contribuendo a rafforzare le difese dell’organismo contro le malattie.

Sebbene le ricerche sul CBC siano ancora in uno stadio relativamente precoce, l’interesse per questo fitocannabinoide è in costante crescita. Gli appassionati e gli esperti del settore sono sempre più attenti alle sue proprietà uniche e alle sue possibili applicazioni nella gestione di una serie di condizioni mediche.

Come fanno i laboratori a testare la potenza del CBC presente nella cannabis?

Per determinare i livelli di CBC durante la profilazione dei fitocannabinoidi, i laboratori di analisi devono condurre un test di potenza.

Ma come funziona?

In sostanza, questo viene generalmente eseguito utilizzando un processo noto come cromatografia liquida ad alte prestazioni (HPLC), che prevede l’uso di un solvente per estrarre i fitocannabinoidi contenuti nel campione.

La miscela risultante viene quindi fatta passare attraverso una matrice solida, separando i singoli composti l’uno dall’altro sulla base delle loro diverse masse. Poi, utilizzando la luce ultravioletta (UV), gli analisti identificano ogni singolo composto e lo quantificano mentre si degrada e si converte.

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Conclusioni

In questo articolo abbiamo parlato di un cannabinoide a molti sconosciuto: il CBC.

In effetti, il cannabicromene potrebbe non aver condiviso i riflettori con i suoi cugini THC e CBD, ma una cosa è certa: esso rimane un composto cruciale per l’abbondante concentrazione nelle piante di cannabis.

Come abbiamo visto all’interno di questo articolo, il suo meccanismo d’azione unico e l’affinità per il canale cationico TRP sono indici della sua capacità di offrire benefici unici che potrebbero essere particolarmente efficaci per alcuni consumatori.

Per cui, si dovranno attendere ulteriori studi e approfondimenti, ma i risultati sembrano già essere promettenti!

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Ti aspettiamo, a presto!